GOLPE!

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Golpe!

La ricetta non cambia per il governo 2013, dice il Lìder Màximo.
E avverte i partiti: “Basta liti sulle leadership, guardare ai contenuti. Agli italiani si deve dire la verità sulla crisi, la capiscono“. Intervista a un trimestrale francese: “Se dopo il voto non ci sarà maggioranza, se sarà necessario continuerò. Sarebbe bene prestare meno attenzione a leadership ed organigrammi e piu’ ai contenuti” Il governo Monti è destinato a “passare alla storia” più di quanto non lo sia il decennio berlusconiano appena trascorso. Ciò che, infatti, è avvenuto con il conferimento dell’incarico ad un tecnico di Bruxelles non è stato che un “coup d’état” deciso da “poteri forti” in parte estranei al nostro Paese e guidato dal presidente della Repubblica. Certo non un colpo “alla sudamericana“, un golpe, con tanto di ingresso di fucili e militari nell’emiciclo del Parlamento. “Colpo di Stato“, del resto, non indica di per sé un rivolgimento violento, quanto un’”esecuzione che precede la sentenza“, come lo definì il libertino Naudé, che coniò l’espressione a metà del Seicento. Cosa significa? E cosa è accaduto in Italia, in questi mesi? Semplicemente quello che tutti (o quasi) si ostinano a negare. È accaduto che, con una manovra di palazzo, è stata realizzata la transizione costituzionale dalla Seconda alla Terza repubblica, da un sistema politico bipolare ad un ridimensionamento del potere dell’Assemblea a favore del presidente della Repubblica; dal parlamentarismo ad un presidenzialismo ancora da definire nei suoi contorni istituzionali, ma di fatto già all’opera con questo “gobierno del Presidente“. Non vi è infatti alcun dubbio sul fatto che il capo dello Stato da “custode della Costituzione” si è trasformato in “guida politica dello Stato”.   Si doveva, ovviamente, iniziare con l’eliminazione di Berlusconi, il quale – a dispetto delle apparenze – è stato in Italia colui che ha compiuto, e parimenti portato alla sua dissoluzione, il potere parlamentare: mai il nostro Parlamento era stato più potente e, nel contempo, più bloccato. Il rovesciamento di questo potere è cominciato con un tentativo di erosione dall’interno: El tercio Lìder Màximo Señor Gianfranco Fini. Si è poi tentato con l’assalto alla vita privata del capo del Governo, ma anche questo si è rilevato insufficiente. Berlusconi è stato, infine, sconfitto, per una sorta di quelle ironie della storia che sono tutt’altro che infrequenti, sul reale campo dal quale dipendeva: gli affari. Si è puntato alla rovina del fondamento economico del suo potere, attaccando le sue aziende e l’intera economia del Paese con lo spread aumentato ad arte (lo spread è iniziato a salire dai primi giorni di luglio, 244. È poi ridisceso, senza mai tornare ai valori di luglio, ad agosto, 298. Poi non si è più fermato. Punto massimo, la seconda settimana di novembre, 553).
Berlusconi non ha reagito. Giulio Cesare lo avrebbe fatto se, come racconta Svetonio, ai giovani indebitati consigliava: “Per il vostro caso il rimedio è la guerra civile“. Ma, se in Cesare – come scrive ancora Svetonio – “c’erano molti Marii” (multos Marios inesse), in Berlusconi ce n’era solo uno, di Mario: Ovvero il Rag. Monti. Monti sapeva benissimo che la sua entrata in campo poteva avere successo solo se lo spread continuava a salire: e infatti lo spread è salito. Ed il colpo di Stato” è riuscito. Il potere parlamentare è stato portato al punto in cui si è rovesciato in modo indolore, con il suo stesso consenso. Si è così perfezionato il potere esecutivo, il quale è sorto in modo parassitario e antidemocratico come parassitario è, del resto, la base su cui poggia: l’aristocrazia finanziaria, la quale – a differenza della borghesia industriale – nelle sue forme di guadagno e nei suoi piaceri non è che “la riproduzione del sottoproletariato alla sommità della società borghese”, proprio come aveva intuito Carlo Marx. Strane corrispondenze della storia, quando Marx descrive i poteri della Francia di Luigi Filippo, in cui “l’indebitamento dello Stato era l’interesse diretto della frazione della borghesia che governava e legiferava per mezzo delle Camere. Il disavanzo dello Stato era infatti il vero e proprio oggetto della sua speculazione. Dopo quattro o cinque anni un nuovo prestito offriva all’aristocrazia finanziaria una nuova occasione di truffare lo Stato che, mantenuto artificiosamente sull’orlo della bancarotta, era costretto a contrattare coi banchieri alle condizioni più sfavorevoli”. Certo, dobbiamo sostituire la parola “borghesia” (in Italia, del resto, c’è mai stata una borghesia?). Ma per il resto, dunque, niente di nuovo o quasi sotto il sole. Finora banchieri e finanzieri (Monti & Company) si erano limitati a governare indirettamente, nascondendosi dietro la maschera della rappresentanza dei politici, oggi hanno preso il posto ufficiale di questi ultimi: sono loro non più a ispirare, ma a governare.   Bisognava però almeno salvare le apparenze. Con un atteggiamento tipico di tutti i “Catilina”, la preoccupazione maggiore di Monti è stata quella di conquistare il potere con mezzi legali. In un’opera di Brecht, anche il capo di una banda di gangster comanda ai suoi seguaci: “Il lavoro dev’essere legale“. Anche Hitler e Mussolini ebbero l’incarico di governo legalmente, come pure Ivan il Terribile! A ben vedere, è tutto già spiegato nel pamphlet avanguardistico del 1931 di Curzio Malaparte, “Tecnica del Colpo di Stato”. Con la repentina nomina a senatore a vita (Paolo Emilio Taviani, nella Prima Repubblica, ci impiegò un anno e mezzo, il tecnico Bocconiano Ragioniere un paio di ore) Monti ha potuto, oltre che garantirsi l’immunità a vita, legittimarsi quale espressione, in qualche modo, della stessa Assemblea. Ed è così che il Parlamento diventa complice necessario del colpo di Stato: accetta il fatto compiuto, e lo legalizza formalmente. Come nella strategia bonapartista – cito ancora Malaparte – l’”obiettivo tattico” resta la conquista dello Stato attraverso il Parlamento, ossia attraverso la legalità (la farsa, a questo punto, del voto di fiducia bulgaro è tipico, proprio, dei regimi totalitari). Deve cadere un’ultima illusione: quella del presunto “stato di necessità” che avrebbe reso indispensabile questo colpo di Stato, come se si trattasse di una misura per la salus rei publicae (ndr: la salute della cosa pubblica). Come spiegava Malaparte, le circostanze favorevoli al colpo di Stato moderno non sono necessariamente di natura politica o sociale: nell’epoca della tecnica, il colpo di Stato è un problema eminentemente tecnico. Nel nostro caso, “tecnico” non significa di “tattica insurrezionale”, ma che la riuscita di un colpo di Stato dipende dal coordinamento tecnico di decisioni prese al livello di quei poteri forti invisibili, impalpabili, ma onnipresenti, che ormai intervengono nella vita dei popoli quando e come vogliono. Nel momento in cui il potere politico si livella su quello finanziario, il colpo di Stato diventa sempre possibile, e a tal punto facile da realizzarsi, che quasi nessuno se n’è reso conto.
Cordialità

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60 pensieri su “GOLPE!

  1. Ecco il fortunatissimo ritorno di Milord alla politica.
    Il problema, Lord Ninni, è spinosissimo. Non passa giorno che qui, a Firenze (ma ormai è questione di tutta la Toscana, mentre non posso parlare per altri) non si celebri l’eterna sconfitta dei poveri davanti ai ricchi.
    Oggi, tornando indietro da scuola, sono passata davanti la mensa dei poveri. C’era una fila enorme. Quello chemi ha uccisa, invece è stato vedere uomini in giacca e cravatta che con il loro lavoro pagano l’affitto di casa e più nulla resta.
    La pena di tornare a casa e vedere la mamma triste (ha perso il lavoro due mesi fa) che mi osserva preoccupata.
    Ascoltare la Fornero e il Capo del Governo, con le loro battute, sarcasmi e corbellerie su di noi che non possiamo mangiare.
    Belle le immagini, Milord, belle e suggestive.

    Sottoscrivo l’articolo e se potessi lo controfirmerei

    Un bacio, in questo giorno di tristezza.
    Saluto tutti con affetto.

    Eleonora

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    • Miss Eleonora

      La Vostra dolcezza ci incanta e ci conforta.
      Lo stato “di grazia” di questa povera Repubblica si misura anche con questi metri.
      Lasciate perdere la demagogia ed ascoltate il Vostro stomaco.

      Grazie per esserci

      Cordialità

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  2. Buonasera Ninni…
    Sottoscrivo l’articolo assieme a Marisa e Eleonora…(saluto con affetto Marisa e la piccola Eleonora)…

    Il Vostro scrivere di “politica italiana” è davvero scoppiettante. Secondo il mio punto di vista, in questi ultimi mesi, tre sono i punti fondamentali che dovrebbero portare noi tutti cittadini italiani a chiedere l’incostituzionalità di tale ” sporco governo”. Uno, “quello là” non è stato votato nè da me nè da nessun altro cittadino. Due, “quello là”, ha frugato nelle nostre tasche impoverendoci e non solo, i nostri debiti con il resto del mondo sono aumentati in maniera esponenziale, è aumentata la disoccupazione, l’euro è stato svalutato… ecc… Tre, è stata distrutta la dignità di chi è più bisognoso, l’EU ha rifiutato il prestito alle persone e alle aziende terremotate (alla faccia del trattato del MES e che nessuno doveva mettere il veto), hanno ridotto le convenzioni alle strutture sanitarie private; hanno tagliato i fondi per la ricerca e i fondi per gli ammalati di SLA. E noi, abbiamo voglia a gridare “vergogna, schifo, ecc…”, ma non si caverà un ragno da nessun buco e volete sapere perchè? Perché ci sono ancora troppi soldi in giro e non c’è da mangiare. Però i soldi per acquistare l’ultimo telefonino d’ultima generazione si…

    Molti giovani disoccupati si sbattono tra divano, spritz time, grande fratello, facebook, alcolici da discount e serate folli… (voglio ricordare però l’esistenza di molti ragazzi e persone che si impegnano nel sociale come volontari e quant’altro….) Non voglio generalizzare, ma, come mai i vari telegiornali hanno enfatizzato, è notizia di ieri, a Roma un mega incontro di 30.000 ragazzi che ballavano a tempo dell’ultimo tormentone del momento? Perchè non si sono radunati sotto al Quirinale per chiedere a gran voce i propri diritti? (minacciare un “colpo di stato” sarebbe stato troppo e troppo faticoso) A questo punto, per farci svegliare e reagire, mi auguro che il nostro bel governo tecnico ci “tartassi meglio, ci affami di più, ci tolga molti dei nostri diritti residui e ci riduca, veramente, all’osso…”

    Forse, solamente allora qualcosa cambierà davvero.

    Un saluto caro a tutti.

    Buonasera a Voi Ninni… abbiatevi cura

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    • Lady Emma Vittoria…
      Le Vostre parole, frammiste ai Vostri pensieri sono un faro illuminante per chi Vi legge.

      Quel signore là non lo volle alcuno e quel signore là continua ad offendere i cittadini:
      Prima riferisce che “dopo di lui” nessuno potrà garantire per il futuro del paese perché nulla sarà più come prima; dopo afferma che susseguentemente a lui ci saranno altre brave persone.

      Quando la finirà di trattarci da “idrocefali”, smettendo di utilizzare tutta la sua arroganza mentale?

      Grazie mia Signora.

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  3. Oh Ninni come è vero.
    Qui ci sono le squadre anti sommossa del Governo, la Gendarmeria Speciale.
    Alcuni le chiamano, altri le ignorano perché non si sa mai cosa può succedere.
    Ma credevo che Voi, in italia, foste informati.
    Noi, da parte nostra, sappiamo che eravate sotto e dentro un colpo di stato. Ecco i “finanziamenti che non vi arrivano; ecco perché l’Europa Vi ha voltato le spalle.
    Ma non ve ne eravate accorti?

    Un bacio e un abbraccio per l’analisi, serena, di uno Stato “di Diritto”.

    Au revoir…

    Bisous

    Annelise pour toi

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  4. Belin, ma quante volte ne abbiamo parlato, Ninni?
    se non guardi fora dall’italia, non te ne accorgi.
    Un ricatto; un colpo di stato incruento e tutti a chinare la testa.
    stiamo subendo il più grave ricatto della storia:

    Se ti lamenti, zac, vieni fatto fuori perché ci sono altre mille persone che faranno le stesse cose che fai tu, a un quarto del prezzo.
    Questo RICATTO SOCIALE è stato studiato a tavolino!
    E’ stato studiato per negare tutto, finché i finanzieri e Capitalisti non si salvino da questa crisi.
    Frega niente a loro!

    Ecco che, senza peli sulla lingua, finalmente un UOMO dice come stanno le cose papale papale.
    Belin d’un belin!

    Vado che mi si mangia il fegato. Tutto è rumenta.

    Ciao Milord, stai attento che a dire la verita ….

    Un saluto per tutti da quella che era la città di Imperia!

    Spillo

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    • Sir Spillo
      ecco su cosa si basa questo governo delle “pinzillacchere”: sul ricatto sociale.
      La “Fornarina” continua imperterrita ad offenderci; quel signore là (ci rifiutammo, in modo categorico, di scriverne anche il nome) insiste a prenderci per idioti (spiegate e parlate al popolo, loro capiscono … ).

      Ma grazie Signor Presidente del Consiglio, per averci affibbiato un po’ di intelligenza.
      Grazie davvero!

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  5. Buon giorno, Milord.
    Leggo non senza interesse la tua analisi, precisa. Si, è proprio quella che da qualche giorno serpeggia in giro.
    Io credo possa essere la sfrontatezza, al limite del ridicolo, quello che ci blocca, da parte di “chi” detiene il potere.
    E comunque ha esplicitato al meglio.
    Prendiamo atto con coscienza.
    Tornerò su questo argomento.
    Scappo e lascio un saluto per tutti.
    Un abbraccio

    Louis

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  6. Caro Dott. Raimondi, mi sembra di capire che lei prevede l’uscita dal tunnel … a divinis.
    Il problema a mio avviso e che oggi non vi è alcun elemeno o dato su cui fondare una previsione positiva.
    Ognuno di noi in realtà assiste giorno per giorno all’aggravarsi di una crisi per molti versi irreversibile.
    Parlo dell’economia reale.
    Sono ormai migliaia le strutture produttive che hanno cessato di esistere dall’ascesa del “Governo dei Tecnocrati e Burocrati”.
    Non mi riferisco alle aziende notoriamente decotte come l’Alcoa, Sulcis e Fiat. Parlo delle piccole e medie aziende vive e vegete che chiudono perchè non riescono più ad allocare i portafogli ordini presso il sistema credizio italiano ormai alla canna del gas.
    Le Banche italiane “privatizzate” non hanno più soldi per il sistema produttivo sano che ancora “tira”
    I compari di sempre si sono prestati i soldi intramoenia, cosicchè tutto é incagliato.

    Chiudono le aziende e i lavoratori escono dal ciclo produttivo.
    Diminuiscono i profitti, i redditi e le rendite.
    Le conseguenze sono devastanti.
    Per la prima volta dal dopoguerra anche i professionisti ed i commerciarti soffrono.Questa volta possiamo dire davvero che la crisi colpisce tutti
    Persino chi ha i forzieri pieni ha una terribile paura del futuro.Si sentono discorsi davvero irrazionali.Quelli che cantavano a squarciagola tacciono ammutoliti.
    Dunque crisi reale e di fiducia.
    Una miscela esplosiva.
    Io, Dott. Raimondi, non vedo un tunnel … vedo un baratro!!
    Questa fosca previsione potrà essere smentita a fine giugno 2013. Se a quella data avremo totalizzato una perdita del Pil non superiore al 5% (Pil 2012 + 1°semestre 2013) ed una perdita 500.000 posti di lavoro, vi sarà qualche speranza per un governo con gli attributi per iniziare un lungo percorso.
    Diversamente il declino diventera una parabola discendente.

    In fin dei conti una crisi finanziaria altro non è che la prova numerica della mala gestio!

    La saluto e saluto i Suoi lettori.

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  7. Bello questo articolo anche per prendere coscenza in che guai ci siamo cacciati. Con la disoccupazione che, adesso capisco, loro vogliono mantenere perche’ se ci tengonop nello stato di bisogno, noi siamo sempre costretti a chiedere, a bassa voce e a testa bassa.
    Un bel blog. me lo segno.

    Ciao

    Rosy

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  8. Leggo, Milord, piena di sgomento questo articolo che mi ha fatto riflettere. Effettivamente, come ho letto dagli altri commenti, non ci si fa caso a queste cose. Ma ripensandoci …

    E leggo, sconcertata, anche “altre cose” che non mi sembrano vere e sono lontane milioni di kilometri da qui.
    Come se ci fosse l’eco. Come se qualcuno facesse il pappagallo.
    Il passato che ritorna????
    Non riesco a capire.

    Siete molto bravo Milord.
    Vi abbraccio e buon pomeriggio.

    LMR

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  9. Ripasso da qui.
    Il Babbo voleva leggere l’articolo e se lo è stampato.
    (Sembra che ci stia studiando sopra 🙂 ).

    Bello bello e l’ho riletto con gusto e piacere.

    Per la Signora Emma Vittoria
    La ringrazio per i saluti, che ricambio con tanta ammirazione per una persona come lei.
    Grazie.

    Buona serata Milord.
    Lascio u caro saluto per tutti.

    Eleonora

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  10. Se non vado errata, la frase è di Silla, che comunque ben si intendeva di “golpe”.
    Qui la situazione è molto chiara: in primis, la Germania ha vinto la terza guerra mondiale. A seguire, un uomo preparato e intelligente che tuttavia persegue solo l’interesse delle banche, il proprio e quello degli Usa. Mai come oggi cademmo così in basso. La manovra finanziaria è degna del cervello di un bambino di dieci anni.
    Fra l’altro, quando Berlusconi vincerà la famosa causa, De Benedetti non avrà un ghello da restituire. Troppi personaggi ambigui nella seconda, e ora, terza repubblica. Il pagliaccio Fini, il malvivente Prodi (sapete ciò che fece all’Iri, vero?)
    C’è un solo rimedio: farci annettere dall’Austria.
    Radiosità, Milord.
    Lady Alessandra

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    • Tovarich Nikolaij Kuznetsov
      Sì, praticamente è proprio quello che è sucesso.
      Grazie

      Rettifica: Non trattasi di fotografia, bensì di manipolazione grafica. Una specie di quadro ad olio, creata a corredo – ironico – del brano.
      Grazie

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  11. Finalmente, dopo aver meditato sull’articolo, che condivido pienamente, eccomi qua. Ne approfitto adesso: avrò una giornata “di fuoco”.

    Ninni Milord non ho mai pensato che si possa abbattere il debito pubblico del 60% entro il 2020. Si tratta, evidentemente, per tutti gli uomini sani di mente di una misura e di un termine diciamo “programmatico”.
    Un debito pubblico del 90% entro il 2020 sarebbe un risultato a dir poco prodigioso con il PIL calante ed i tassi di servizio del debito che non tornerànno presto nei livelli pre crisi.
    Il problema é un’altro: come evitare la distruzione del sistema produttivo italiano. Perchè di questo stiamo parlando.

    C”è tra i tanti candidati a governare l’italia qualcuno disposto a nazionalizzare i primi cinque istituti di credito del paese mediante una forte ricapitalizzazione del sistema?
    C’è un candidato pronto a tagliare in una sola notte 100 miliardi di spesa pubblica non necessaria alla collettività?
    C’è un candidato pronto a “ridurre” le istituzioni per restituire credibilibilita ed efficienza all’azione ed al modo di essere della politica:parlo della soppressione del bicameralismo della soppressione del CNEL (la stagrande maggioranza dei cittadini non sa neppure che esiste) della soppressione del TAR, della Corte dei Conti, cioe della unificazione della giurisdizione?
    C’é un candidato pronto a varare una legge contro la corruzione che prevede la confisca dei beni al corrotto ed al corruttore?
    C’é un candidato a prevedere, nella carta costituzionale, un trattamento pensionistico co un limite massimo di 5000 Euro (valutati e rivalutati o sottovalutati sexcondo precise specifiche del momento)?
    C’è un candidato pronto a varare una legge che vieti l’affidamento di incarichi e consulenze di sorta a funzionari pubblici in pensione?
    Insomma c’è qualcuno pronto a porre le premesse minime per un nuovo inizio?

    (Nota per le persone che mi leggono: non ho fatto altro che riportare, per intero, le riflessioni e gli intendimenti del Milord che, però, non ne vuole sapere più di “gare politiche”!)

    Con un sistema “marcio” come quello italiano non si va da nessuna parte.
    Su questo i populisti hanno ragione da vendere.
    Parimenti se vogliamo mutualizzare qualcosa con i nostri partners europei non possiamo lasciare le cose come stanno.
    A nessuno piace essere infettato.

    L’unica persona (e l’ho evidenziato, anche se non vuoi, Ninni) che ha “ipotizzato misure” per un nuovo governo stabile, non vuol saperne più di politica: Milord, ne sai nulla?

    Staremo a vedere.

    Un saluto a chi conosco.
    Un saluto a te, Ninni

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    • Preg.mo Sig. Vintrix
      Come avete notato e fatto notare, le idee per una riforma, una controriforma, un riformismo, le abbiamo tutti.

      Vanno maturate e consegnate a tutti però.
      Riallaciandoci a quanto affermate: di politica, noi, non volemmo sentirne più nulla. Non è per una forma di nausea, per carità. Non riusciamo, più, a vestire quei panni.
      Grazie

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  12. Ci era stato detto che l’austerità avrebbe risanato i conti dello Stato e posto le basi per la crescita!
    La Banca d’Italia ha annunciato che il debito pubblico ha raggiunto la cifra record di 1.995 miliardi e cento milioni di euro, pari al 126,8 per cento del Prodotto Interno Lordo nazionale (anch’esso un record).

    Trentatremila euro a testa, compresi morenti e neonati, che gravano sulle spalle dei cittadini.
    Se il governo Monti avesse dovuto raggiungere dei risultati eccezionali, di sicuro questo sarebbe stato uno di quelli, anche se in negativo.
    Nell’anno di permanenza a Palazzo Chigi, l’ex Magnifico Rettore della “Bocconi” ha aumentato il debito di ottontotto miliardi e cinquecento milioni di euro, portandolo a sfiorare il muro psicologico dei duemila miliardi; ha fatto crescere la disoccupazione dall’8,5 al 10,8 per cento; ha fatto calare la propensione degli italiani a consumare (necessaria alla crescita) da più 0,4 a meno 2,4 per cento; ha depresso il Pil (-2,4%).

    Il Presidente del Consiglio Sen. Prof. Dott. Mario Monti che sostiene: “Con la nuova legge di stabilità, l’Italia avrà una delle migliori posizioni di bilancio nella zona dell’euro, come rilevato dal FMI”.

    Insomma, che va tutto bene lo dice il “Fondo Monetario Internazionale”, ovvero uno dei principali responsabili della crisi mondiale (dunque non il solo responsabile).

    Sempre apprezzabile Dott. Raimondi.
    Sempre interessantissimo quello che leggo.
    Lascio un saluto per tutto.
    Buona giornata.

    PickWick

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  13. “Qui, dove il mare della nostra giovinezza sembra finito e nessun altra onda sembra capace di sollevarsi, il nostro destino e la nostra storia, la nostra energia sembra si siano arenati. E qualcuno non ce l’ha fatta ad arrivare sin qui, e’ …affondato prima, rimasto impigliato ai margini della storia. I giorni passano e noi invecchiamo o moriamo costretti a meccanismi che non abbiamo scelto e io non so dire, infine, se davvero l’ho combattuta la mia guerra o e’ stata solo una stupida illusione. So di aver inseguito qualcosa di diverso da questo, che nella corsa ho perso molto di cio’ cui tenevo, so che non ho vinto, che la mia generazione sta scomparendo, invisibile, in un tempo senza riscatto. Mi restano tutti i ricordi e la capacita’ che hanno i miei occhi di neravigliarsi ancora, che ha il mio cuore d’amare e la mia anima di farsi forza, e questo, in un modo o nell’altro, mi basta.”

    ℬ Pietro Presti -La fragilità dei corpi- ℬ

    L’unica cosa che comprendo in questo casino di commenti, sono i miei sentimenti. Anche dolore.
    Mi mancate My Mylord

    Vostra sempre nell’anima

    HG

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  14. Mi piace quanto hai scritto Milord, ma sono preoccupata!
    preoccupata e senza futuro.
    Anzi, ho paura.
    Visto cosa è successo ieri?
    Le cariche della polizia e poii ho visto i filmati dei lacrimogeni sparati dai tessti del Ministero (alla cieca) sui dimostranti e quelli erano pacifici.
    E poi ho visto il filmato delle manganellate in faccia da parte della Polizia contro un manifestante mentre veniva tenuto fermo da due altri poliziotti.

    Sembrava di assistere a quelle manifestazioni violente che ci sono state in Libia e in Siria.
    Ma come siamo ridotti?
    L’anno scorso non eravao così. Siu andava male, ma non andavamo così.
    Dopo un anno di cura “Monti” il malato è terminale!

    Un abbraccio Milord e grazie per gli spunti.

    Buona giornata a tutti con affetto.

    Elena

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  15. E mi chiedo che colore avrà quell’Abisso dal quale faticheremo a guardare il sole. Che cosa dovrà fare quell’Anima Pulita della mia bimba, che ancora riesce a meravigliarsi ogni giorno ed ogni giorno intreccia Sogni e Speranze … le dovrò togliere quella Luce da quel bellissimo sguardo di smeraldo, profondo ed Unico … le dovrò strappare il sorriso cercando di dirle con tatto e delicatezza che non sarà Mai più Natale, né vacanze, né giochi e Fantasia, né fiabe, né poesie e musica. Solo un Abisso.

    Perché?

    Ninni,
    Aprire gli occhi è come navigare senza terra in vista. Ed è terribilmente Onesta la tua analisi del nostro Inferno … e di tutti gli inferni; questo è quello che fa più male, perché ci guarda dritto negli occhi e lo farà fino alla fine. Senza sconti e senza rate.

    Grazie.
    Abbi cura di Te.

    Un Caro saluto per Tutti

    I Miei Rispetti
    Ni’Ghail

    Slàn

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  16. Voglio essere una voglia che non passerà mai ,il tuo pensiero ossessivo mascherato di nulla..
    Vorrei essere in ogni ansimo del tuo urlare piacere a ricordarti come io solo sia colore, odore,estasi e tutto il resto una smunta monotonia …
    Voglio essere il tuo pensiero proibito, rifugio di vita..
    Io voglio.

    Un abbraccio mio Milord!

    LMR

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  17. Vorrei essere pazza e fuori di senno perché esserlo vorrebbedire essere acanto a Voi con tro la lotta e contro il male.

    Vi so capire, mio Signore e apprezzare.
    Vi lascio queste ultime parole:

    L’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi.
    ⊰ Marilyn Monroe ⊱ ℬ

    Un abbraccio con il cuore e con l’unica cosa che mi differenzia dal mondo:
    IL SILENZIO.

    Io Vi ascolto!

    LMR

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  18. Buonasera Ninni e buonasera ai navigatori che giungono qui…

    C’è poco da aggiungere all’articolo che hai scritto, Ninni. Mi sembra che i seguenti apporti, ma solo quelli attinenti al tuo pezzo ( Eleonora, Marisa, Emma, Annelise, Francesco, Vintrix, Luis, Amedeo, Nikolaij, Pickwick, Elena, Alessandra, Seamur, Rosascura… a voi un saluto caro), scritti dai tuoi ospiti abbiano completato la terribilie diagnosi che hai/avete fatto. Un anno di “gobierno Monti”. Un “colpo di stato” mascherato da austerity ha portato la malaticcia Italia a uno stato terminale. Ormai è sotto gli occhi di tutti.
    La “sua” morte giungerà irreversibile, a meno che la ricerca non trovi una miracolosa cura per la guarigione. Ma credo che la cosa sia molto difficile e altamente improbabile. Perchè “gli illustri professoroni” hanno tagliato svariati milioni di euro dedicati alla ricerca, al supporto delle famiglie che li seguono e cura di tutti gli ammalati gravi. Voglio ricordare gli malati colpiti da sclerosi laterale amiotrofica (meglio nota come Sla) e altre malattie altamente invalidanti, in questi giorni riprenderanno un nuovo sciopero della fame, perchè le loro richieste non sono una nuova pretesa, e che lo stanziamento dei fondi risale al 2010 dopo le clamorose proteste iniziate nel 2009. IL TAGLIO AL FONDO NON AUTOSUFFICIENTI adesso renderebbe impossibile la vita per dei cittadini bisognosi di assistenza continua.

    (L’oggetto della protesta è il «fondo Letta» art. 23, comma 8, legge 135/2012, detta spending review, che prevedeva lo stanziamento di 658 milioni a favore della non autosufficienza, è stato ridotto a poco più di 56 milioni dall’approvazione del disegno di legge di stabilità (art. 8, comma 21). Un corposo gruppo di malati, chi su una sedie a rotelle, altri su un lettino, sostano da qualche tempo davanti alla sede del Ministero dell’Economia; alcuni sono attaccati a due tubi: uno per respirare, l’altro per alimentarsi. Non è un bel vedere per un paese civile, o che tale si ritiene. Mi sembra che al Lìder Màximo e alla sua concubina la Fornaia, non gliene freghi un granchè. Perchè spendere in morituri? Meglio spendere per auto blu, cene di gala. Meglio stanziare finanziamenti ai partiti.
    Meglio “far ingrassare uno stato sovrano” e affamare il popolo italiano. Gli ammalati gravi moriranno un pò prima.
    E che sarà mai? Se il popolo non ha pane, gli daremo le brioches… Come diceva Maria Antonietta…(ma, se non ricordo male, ha fatto una brutta fine, la poveretta… )

    E poi… sempre secondo “gli illustri professoroni” è meglio stanziare qualche milionata di “euri” per armarci un pò e per armare meglio le “missioni di pace”.
    Magari per comperare qualche cacciabombardiere.
    Ops… già fatto.

    Contrariamente a quanto inizialmente previsto dal Ministero della Difesa, per l’acquisizione dei cacciabombardieri F-35 Lightning 2 lo Stato italiano dovrà infatti versare non gli 80 milioni di dollari previsti nel bilancio, ma circa 127,3 milioni, con consegne a partire dal 2013.
    Ah… non dimentichiamoci l’esborso dello Stato italiano per la partecipazione alla interminabile missione Isaf, che ormai ha raggiunto vette inaudite: per il solo 2012 è previsto lo stanziamento di circa 747 milioni euro, pari a 62 milioni di euro al mese, spicciolo più, spicciolo meno.

    Che aggiungere Mio piccolo Ninni??

    Ci hanno tolto anche gli occhi per piangere.

    Un saluto a tutti.

    PS: “Una vecchietta della mia età può dire “Fanculo” a tutti quelli vestiti di blu che bazzicano nel “porcile” del governo? Capo di Stato compreso? (Fare un controllo per la demenza senile, No? L’ho fatta anche io e il risultato è che funziono a meraviglia…)
    (In fondo il golpe lo hanno fatto loro… e io non ho votato nessuno di quelli “là”)

    Grazie.

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  19. Prova commento

    Attenzione:
    Per tutte le spettabili Ladies e Gentlemen.

    Avviene, da qualche tempo, uno spiacevole inconveniente. Senza causa, né apparente o certa motivazione, ogni tanto il "Sistema" blocca (inserendoli nello Spam) commenti e commentazioni.
    Sembra ci siano, al momento, lavori di ristrutturazione della piattaforma e sembra che questi inconvenienti spazino dai commenti, fino alla gestione globale dello spazio web.
    Il disagio è iniziato, molti giorni fa, con la sua prima vittima innocente la Preg.le Lady Vany, per proseguire con altri tre graziosissimi, educatissimi e confortanti lettori.
    Oggi, sembra, sia culminata con la bravissima Donna Emilia di Roccabruna.

    Tutto ciò premesso, affermiamo di
    NON AVER INSERITO ALCUNO NE' IN BLACK LIST, NE' IN MODERAZIONE, NE' IN SPAM

    soprattutto se apparenti tra gli AFFILIATI o ancora meglio, come nel caso di Lady Vany e giù giù fino a Donna Emilia di Roccabruna, tra gli IMPERDIBILI! (Cosa per cui le porte, di questo umile spazio web, sono sempre e categoricamente aperte in quanto trattasi di persone di altissimo gradimento e arricchimento per tutti gli usufruitori di queste pagine).
    Vi invitammo a verificare e controllare anche i Vostri spazi web nel caso dovessero avere dei commenti inseriti in “SPAM” (è vero, non è di immediata intuizione, ma alla fine della pagina – lato amministratore – esiste un elenco = approvati, spam ecc. ecc.) .
    Verificate anche Voi, grazie.
    Questo messaggio venne da noi inviato, per testare il “protocollo Aksimet” (l’antispam fornito graziosamente, gratuitamente e purtroppo non sbloccabile né configurabile, dalla piattaforma WP), che sembra ultimamente essere MOLTO zelante!
    (Forse che alcuni soggetti, da noi coinvolti negli articoli proposti, nel “piccarsi” fecero in modo di ammutolire il nostro umile pensiero? Ci sembrò un’enormità, ma verificheremo anche quello!).

    NOTA FINALE: Se non vedete il Vostro commento pubblicato e soprattutto se siete Affiliati o Imperdibili, Vi pregammo di insistere due o tre volte e quindi di avvisarci tramite “Posta elettronica” (Facilmente rilevabile da qualsiasi nostro proprio commento a Voi fatto, e letto dal lato amministratore, laddove alla voce “commenti” troverete l’indirizzo IP e la mail), per cui, appena informati, provvederemo immantinente allo sblocco del censurato.
    Grazie e cordialità.

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  20. Non so se sono un’attrice, una grande attrice o una grande artista. Non so se sono capace di recitare. Ho dentro di me tante figure, tante donne, duemila donne. Ho solo bisogno di incontrarle. Devono essere vere, ecco tutto.
    ⊰ Anna Magnani ⊱ ℬ

    Siete costantemente nel mio cuore e nei miei pensieri più intimi.

    Un abraccio in silenzio. Vostra sempre.

    HG

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  21. Caro My Lord, siamo in una situazione disperata. Il vostro scritto è unico come sempre per la precisione assoluta della descrizione.
    Io vivo a Piombino, città delle acciaierie, il lavoro: ormai è diventato una chimera. Famiglie intere perdono la casa. Gli unici che vengono definiti ” fortunati ” sono i pensionati perchè per ora hanno ancora un reddito. Sempre che non levino anche quello.
    Come possiamo reagire? Chi vive nel bisogno assoluto si gestisce bene da parte della politica.
    ” Non ci resta che piangere “…ma le lacrime non riempiono la pancia !
    Vi ammiro profondamente.
    Con il rispetto di sempre: vi abbraccio.
    Abbiate cura di Voi
    Vostra Giovanna orofiorentino

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