Intervallo

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Intervallo

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Cordialità

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28 pensieri su “Intervallo

  1. Tremano le mani le gambe
    Trema l’anima di contrabbando
    Trema la terra e gira a vuoto l’intorno
    – in eterni uguali frame d’un film già visto
    Stanche le ossa ma di più la mente
    Sopportabile sarebbe il dolore
    che nelle vene scorre,
    non però il peso della notte solitaria,
    il buio che l’alma mia colma

    Chiedono “Come va, amico?”
    Potrei loro rispondere
    con un’inflazione, mah!
    Giusto il tempo di pensarci su
    ed è già altro buio – oscure catene
    che il mio io mortificano
    nella posizione d’un invalido prigioniero

    E chi sei tu, tu che dici
    d’esser l’unico che mi può capire?
    In alto e in basso,
    svoltando ora a destra ora sinistra;
    e non si esce mai dall’insidia,
    dall’incubo del Minotauro

    Intervallo, non chiedo che questo
    Una dimenticanza dello spazio,
    del tempo
    Dopo un’intera vita spesa qui
    ad ascoltare chiacchiere e poesie;
    dopo l’ennesimo telegiornale
    e la fame che ammazza giovani e vecchi;
    dopo sbagli e compromessi subiti
    ingoiati di malavoglia
    ancora chiedono…

    Chiedono “Come va, amico”?
    Sempre il solito jingle in bocca
    a chi m’assicura d’esser fratello
    Sempre parole uguali
    sparate alte come in altalena

    Ma tremano le mani le gambe
    Trema l’anima di contrabbando
    Trema la terra e gira a vuoto l’intorno

    Ed allora sia sana la dimenticanza,
    una presa di posizione per un intervallo

    * * *

    Un forte abbraccio d’amicizia e stima, come sempre, carissimo Amico

    beppe

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