Considerazioni

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Salutazioni

(Sospeso il Voi)

68 pensieri su “Considerazioni

    • Beh, potrebbe essere un’idea.
      Si la storia della bambina. Come ti dissi in redazione, un milione di anni fa, quella storia è capitata a mio padre (giovanissimo ufficiale).
      Poi, vabbé, c’é stato DVX, ma anche se in forma di romanzo, è stato più che altro un resoconto degli ultimi giorni del Duce, sia come figura politico/militare, sia come uomo.
      Cerco sempre di scavare “dietro” e qualche volta dentro.
      Alcune volte ci riesco, altre un po’ meno.

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  1. ahahahahahahahahahaha
    Mi farai scoppiare il fegato…
    ahahahahahahahahahaha

    Sei un grande sul serio
    🙂

    Devo dire che per una volta Lilly l’ha azzeccata.
    Una bella storia nella seconda guerra mondiale che dici?
    🙂
    Intrighi e chissà cosa…

    Dai, mio signore, fammi sognare…
    Mi viene in mente un qualcosa tipo casablanca, ma quella scappava in aereo…
    Usa il sottomarino ahahahahahahahah

    🙂

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    • Oddio, riscrivere Casablanca mi sembra un po’ eccessivo.
      Che idea quella del sottomarino.
      Mi piacciono le sfide e quella del sottomarino, devo dire, non è che sia una via molto battuta.
      Mah, vediamo un po’ gli umori.

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    • ma io, veramente, non li ho rimessi.
      Da lady Nadia, oer esempio, non compaiono, da altri sì.
      Qua sono riapparsi. Ho controllato e i Like, almeno da me, sono e rimangono disattivati.
      oltre la manutenzione ordinaria, mi sovviene un altro motivo che, in passato (soprattutto su Splinder) veniva usato spesso.
      Mah, staremo a vedere…

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  2. Un suggerimento?
    Una constatazione?
    Sempre bella ed elegante la tua satira.

    Bella come sfida, mi accodo.
    Seconda guerra mondiale con sottomarino di contorno. Voglio vedere eh eh eh
    🙂
    Ciao (io, oggi, schiavo e legato a questa scrivania. 😦 )

    Dai

    🙂

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  3. Parte di questo commento fu già scritto. Vorrei ricordare l’appoggio che gli USA diedero ai talebani, sfregiatori di donne, per contrastare l’Unione Sovietica, LEGITTIMAMENTE intervenuta su richiesta del governo di Kabul; lo scandalo Iran-Contra; la legge “Comprehensive Crime Control Act”, degna dell’ impero romano, con la quale gli States si autorizzano a intervenire ovunque, in ogni parte del mondo, a loro piacimento.
    Parte nuova: ricordate, Milord, la bomba in Sudan? Credevano di colpire una fabbrica d’armi 😀
    Di quante malefatte si sono macchiati?
    Adesso ci manca solo che le elezioni le vinca il pazzo. Radiosità.

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    • Quante malefatte?
      Signùr, dalle più atroci alle più stupide.
      Abbiamo rischiato di esser fritti dal calore nucleare con la crisi dei missili a Cuba, grazie a quel benefattore di Kennedy. In Vietnam lo stesso, grazie al Napalm e via dicendo.

      Il pazzo?
      Quale tra i tanti?
      So tutto io, oppure Riporto Selvaggio?

      Bye

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      • Ah, ecco: Riporto Selvaggio, ovvero
        Donald Trump il gaffeur senza ritegno che già più di una volta aveva lanciato la sua candidatura solo per scherzo, e questa volta ha fatto sul serio e rischia seriamente di conquistare la nomination. Il partito repubblicano è nel panico, ma non ha armi per fermare un candidato che si muove da solo, conquista i favori del pubblico e può disporre di tutti i soldi che gli servono.
        Visto come si stanno mettendo le cose, davvero non si capisce che cosa potrebbe fermare la corsa di The Trump. Nell’ampio parco macchine, personalmente, mi sembra il meno peggio. Tanto per iniziare, sembrerebbe, che voglia smantellare quel carrozzone (che se lo si lascia ancora allo stato brado, ci porterà all’olocausto nucleare) della NATO.
        Guarda, solo per questo lo assolvo da tutti i mali e amen!
        (Evviva, ci dicono che è anche sia misogino, sia misantropo. Inizia a diventarmi simpatico 🙂 )

        Poi c’é So tutto io, ovvero
        Hillary Clinton che dopo l’importante vittoria nel Supertuesday si prepara a ricevere la nomination per la candidatura democratica, quella che otto anni fa le fu sottratta da una sorpresa di nome Barack Obama (L’abbronzato settebellezze). Fondamentale, in questo, il voto degli afroamericani, una costituency (come dicono gli americani) con cui da tempo costruito rapporti fortissimi e che oggi diventano l’elemento decisivo della quasi certa vittoria di Hillary.
        La candidata “istituzionale” della sinistra moderata, che lavora da tempo immemore per diventare presidente dopo essere stata senatrice, first lady e segretario di Stato, questa volta dovrebbe proprio riuscire a conquistare la nomination, nonostante qualche scandalo di troppo.
        Mi sembra ininfluente se non, addirittura usata come pedina.

        Poi abbiamo Io ci provo, ovvero
        Marco Rubio – Doveva essere l’Obama dei Repubblicani; il giovane politico di origini cubane in grado di riportare il GOP tra il popolo e non solo nelle grazie di un elettorato fatto di bianchi, ricchi e anziani protestanti. La sua missione, però, è fallita e Rubio riesce a restare in corsa solo per un soffio. Colpa di una campagna elettorale sconclusionata e un po’ ottusa e imbecille.

        Poi c’é Costata di manzo for ever e al sangue, ovvero
        Ted Cruz – Il governatore del Texas, campione dei cristiano-conservatori, che sembra essere l’ultimo baluardo che il partito sa offrire alla vittoria di Donald Trump.
        Ma visti certi toni usati nel tentativo di non farsi sorpassare troppo facilmente dal multimiliardario, viene da chiedersi se davvero è auspicabile una sua vittoria.
        Pensa che stupidino: entra alla Camera Alta … con gli speroni perché gli piace il tintinnìo.

        e poi c’é Scusate se parlo, ovvero
        John Kasich che nonostante sia un conservatore a tutto tondo (favorevole alle armi, contrario agli aborti, per dirne solo due), rispetto ai due competitor fa la figura del repubblicano illuminato.
        Le sue chance di vittoria sono a zero, a meno che il partito repubblicano non organizzi qualche trovata (tipo una “broken convention”) che gli consenta di portare a casa la nomination.

        Dopo tutto questo … siamo a zero!

        😦

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  4. Potrebbe essere interessante leggere una sua storia ambientata nella Germania nazista.
    La scelta del “sommergibile” ne farebbe un racconto unico (pochi sono quelli che hanno narrato tali vicende).
    L’immagine, satiriamente parlando, da un messaggio efficacissimo.
    La saluto dottore

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    • caro dott. PickWick ormai si è delineata chiaramente la voglia e l’orientamento del prossimo racconto/romanzo.
      II Guerra Mondiale, Germania nazista come location e sottomarino a corredo.
      Registro anche la sua preferenza.

      La saluto cordialmente

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  5. Grande come al solito.
    L’impegno che vi stanno richiedendo, milord del mio cuore, non è da poco.
    Io, se fossi superba come voi, accetterei … magari a qualche condizione.
    Mah…

    A me sta bene: vada per il sottomarino, diciamo verso la seconda parte della seconda guerra mondiale.
    Germania post 1943 và.

    Bacetti complessi…
    🙂

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    • Uhmmmm . su Pomarev?
      E dove lo piazzo nella Germania nazista, a bordo di un sommergibile, mentre diventa un giovane ufficiale sotto Gorbaciov e riceve l’Ordine di Eroe della Federazione Russa dal Presidente Putin?

      Caspita, mi piace come personaggio, ma qua diventa un personaggio millenario.

      🙂

      Non uso i protagonisti altrui anche se, (devo dirlo) alcune volte l’invidia e il rammarico di non averlo inventato io, mi rode.
      Eccome…

      🙂

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    • Ok, milady, siamo a quota quattordici.
      E per secondo cosa gradisci?
      Abbiamo Coni, cornetti alla crema, babà al rum, cannoli siciliani e chiacchiere allo zucchero al velo.
      Potrei portarti un gelato, perché no?
      I gusti sono quelli al cartellone.

      Buon pomeriggio

      😉

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  6. bella iniziativa, bravo!

    🙂

    Vada per la Germania nazista, dopo il 1943 (più interessante, ma più difficile), sottomarino, ci sbattiamo qualche aggancio ai tempi moderni e lo scrivi a testa in giù, saltellando sulle mani.
    Interessante.

    Ciao “bell’uomo”

    ahahahhahhahahahaaahaahahahahahaha

    isy

    🙂

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  7. Io mi limiterò a leggere la nuova storia.
    E per davvero! Sono già curiosa.
    ( anche se “ecco Ninni” per ora è la mia preferita)
    Spero torni anche presto qualche forma originale di fantasy/fantascienza… o giù di lì.

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  8. Uè uè, e che Maronn.
    Vabbuò, Germania di Hitler, aropp il 1943, co’ suttomarine e qualche telefunata ‘o tiemp r’uogg.
    Saltellanne e cantanne a tarantell e sunann ‘o putipù.

    Salutamme miluorde dalla partenope Capitale.
    Semp ‘o vost servizio

    Dudù

    🙂

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  9. Ricapitolando (Richieste per un nuovo racconto-Storia o Romanzo):

    1) Germania nazista:
    1943, sottomarino con richiamo ai tempi attuali

    Voti 15
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    2) Pomarev:
    La bontà di essere un angioletto del KGB

    Voti 1
    __________________________________________________________________

    3) Mi astengo basta che scrivi:

    Voti 1 (Lady Nadia).

    __________________________________________________________________

    4) Basta, dacci un taglio e smettila di scrivere che non se ne può più:

    Non pervenuto

    ____________________________________________________________________

    Many tank’s

    🙂

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  10. Mi creda caro dottor Raimondi, non avevo mai letto da nessuna parte, di fare un romanzo su ordinazione.
    So che questo lo fanno i Ghostwriter e ce ne sono di famosissimi.
    Comunque mi affido a quanto detto da tutti chiedendole, se me lo consente, una storia ambientata nel 1943, comunque nella seconda parte della seconda guerra mondiale, ambientata quindi nella Germania nazista; che ci sia un sottomarino e che abbia riferimenti con l’era moderna.

    Credo che ce ne sia abbastanza per fare imnpazzire chiunque.
    Ho imparato, però, a conoscerla e a conoscerne le qualità di scrittore e serissimo professionista.

    Buona sera

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    • lei, caro Furio, è sempre molto gentile e premuroso.
      Sa carpire gli attimi e vivisezionare la parola senza, peraltro, far pesare nulla.
      La ringrazio per questo e per la sua ampissima signorilità.
      Ormai sono quasi convinto per questa prova che mi impongo e che sto merditando.
      La ringrazio nuovamente e buona serata

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    • Che dirti cara Elena…
      Ci ripenso un attimino. Vediamo cosa ne esce fuori ma, … mi avete preso la mano.
      Brutti!

      😉

      Preferirei scrivere di un sottomarino tedesco e della seconda guerra mondiale, che di un sottomarino russo contemporaneo.
      Chessò, il Kursk per esempio.
      Ma sembra che la storia sia stata prenotata già.

      * Bosco di Courton, Luglio 1918

      Si sta come
      d’autunno
      sugli alberi
      le foglie

      (Giuseppe Ungaretti, mentre attendeva il romanzo del Kursk)

      (Virgilio, Eneide, VI libro, vv.309, 312, – L’attesa del Kursk)

      “quam multa in silvis autumni frigore primo
      lapsa cadunt folia aut ad terram gurgite ab alto
      quam multae glomerantur aves, ubi frigidus annus
      trans pontum fugat et terris immittit apricis”;

      Traduzione:
      “quante foglie, al primo freddo d’autunno,
      cadono scosse nei boschi
      o quanti uccelli dal profondo mare
      si affollano sulla terra quando la stagione fredda li fa fuggire
      attraverso l’oceano
      e li fa migrare nelle regioni calde”.

      Cordiality

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