L’emozione non ha voce

.

.

Io non so parlar d’amore
l’emozione non ha voce
E mi manca un po’ il respiro
se ci sei c’è troppa luce
La mia anima si spande
come musica d’estate
poi la voglia sai mi prende
e mi accende con i baci tuoi

Io con te sarò sincero
resterò quel che sono
disonesto mai lo giuro
ma se tradisci non perdono

Ti sarò per sempre amico
pur geloso come sai
io lo so mi contraddico
ma preziosa sei tu per me

Tra le mie braccia dormirai
serena..mente
ed è importante questo sai
per sentirci pienamente noi

Un’altra vita mi darai
che io non conosco
la mia compagna tu sarai
fino a quando so che lo vorrai

Due caratteri diversi
prendon fuoco facilmente
ma divisi siamo persi
ci sentiamo quasi niente
Siamo due legati dentro
da un amore che ci dà
la profonda convinzione
che nessuno ci dividerà
Tra le mie braccia dormirai
serenamente
ed è importante questo sai
per sentirci pienamente noi

Un’altra vita mi darai
che io non conosco
la mia compagna tu sarai
fino a quando lo vorrai

poi vivremo come sai
solo di sincerità
di amore e di fiducia
poi sarà quel che sarà

Tra le mie braccia dormirai
serenamente
ed è importante questo sai
per sentirci pienamente noi pienamente noi
(Gianni Bella, Adriano Celentano)

 

********
Ultimo vento,
d’un mese che non so,
si prende e riprende
e nelle onde s’infrange
e piange e urla,
con il temporale, uguale,
che grida nei rovesci di tuono.
Oltre, il destino, la nera madre,
riprese il canto e sparge,
in seno al colore,
le foglie ingiallite di quel tempo solitario.
Tempo, nel tempo, che nero incombe e rilascia la traccia,
di nero vestita,
in un silenzio di nulla di donna infinita.
Aspetta e osserva quell’ultima spiaggia,
che piaga nel mare, ribolle e ritraccia.
La traccia, la sera, il sentiero al mattino,
vicino giardino di cuori e baci.
Lì parli e poi taci, nell’urna silente,
drappeggia col tempo,
l’orrore del pianto.

Da solo, è l’incanto
di modo sublime.
Da solo è il silenzio che scrive
Da solo il pensiero che tace e ribolle in mezzo al sentiero
che solo rimane.
Ultimo desiderio tra sogni
maestri
e folate di vento.
In ultimo sento che, nei silenzi,
tra le tue parole,
a sentire l’ultimo bacio.
Uscir
non sia fatale.

Ecco la donna che ride e ripensa
se lustrare i pensieri, di ieri, e domani ,
mentre i lustri, già avanti,
infervorano le chiome.
La lei come, in silenzio, dal passo gentile
ritorna il mistero dell’anima vera
Tu sai.
Tu conosci qual’estro gentile
ti chiamò “grandezza”.
Lo sapesti e conoscesti se,
in silenzio,oh sublime nel canto,
in te amore e passione chiamò.
Conosci, dei clivi
e dei passi furtivi
il mistero di un sorriso?

Aspetto che inviso al piacere
dovere
potere e
amore
e ancora amore,
e dolore
donava l’Inferno?
Che nell’Eterno sapea e qui rande potea,
aver tra il diletto, d’un bacio,
negato il sorriso.
Il tuo.
Il mio.

Il nostro che, di notte parlava agli amanti
e supplicava alle fiere, quelle antiche sere.
Quelle sere di luna dorata
dal sorriso tuo d’innamorata che
parlando e narrando, nascesti in una nuvola
quella nuvola che, nel per sempre, divenne
un per l’Eternità.
(Dedicated)
(Ninni Raimondi)

A new life

.