La perla

. … e raccolsi l’ultima lacrima che, cadendo, coprì il dolore e i silenzi. Silenzi che, oggi, diventano sospiri. Gli unici, i soli. . . (in memoria mio padre, mia madre, mia sorella.) . Un grazie per chi vorrà regalarmi un po’ del suo silenzio. Cordialità.

Ad memoriam: II – Odilio

:   .Un giorno che piovea dirottamente, (era il pallido ottobre), e i valligiani del mondo si perdean dentro la mota, un giovinetto, amico mio, bizzarro gobbo, dagli occhi stranamente neri, questi versi cantò sotto l’ombrello: – O padre eterno, se hai tempo da perdere e se non dormi nei placidi cieli, tu che ogni…

Mambo

. Dov’è, dov’è? Dov’è quel cuore, dov’è datemi un coltello, un coltello per favore dov’è quel cuore bandito che ha tradito il mio povero cuore, lo ha smontato e finito dov’è Tu reggimi la mano e poi dimmi se il suo cuore è vicino o se è andato tontano se ingiro per l’Europa, occhi neri…

Cuba … decimocuarto y último

. . . L’insegnante puntò la canna della pistola sulla tempia di Shelley e la spinse in avanti, andando fino al fondo della camera. Fidelia era sdraiata su un letto gemello, i piedi legati insieme con del nastro adesivo, le braccia libere. Un carrello del servizio in camera con i resti di un pasto era…

La isla bonita

. CUBA, LA DOLCE AGONIA Le due anime La prima è quella di Fidel Castro, del socialismo reale della guerra fredda, dei pessimi rapporti con Washington. Del braccio di ferro tra gli isolani e i cubano-americani di Miami e del pugno di ferro del Governo con i dissidenti. Dell’economia pianificata, del partito-Stato ispirato ai regimi…

Gerda Höpfener

. . . Ho di nuovo gli incubi, in queste notti… Quasi ogni notte. Rivedo ancora l’Öbergruppenführer e tutti gli altri “fagiani dorati”, gli altri nobili, nella grande parata sull’Unter den Linden berlinese. Rivedo le lunghe mercedes nere, la folla esultante, rivedo gli ordini urlati e i ventenni cerei ad eseguirli. Rivedo il gruppo perfettamente…

Il ricordo!

. . “Voglio il mio tè” ordinò la nonna, con tono lamentoso “non sono già le quattro e mezza? Perché Nunzia non lo porta?”.“Ma come? Avete già appetito dopo quel pranzo enorme che abbiamo fatto a mezzogiorno?”, si stupì l’infermiera, alzandosi in piedi e sorridendo alla sua paziente. Mi sentivo esausto e mi chiesi –…

Jdaidet Fadel

… Jdaidet Fadel, Damascus, Syria 21 Aprile 2013, ore 10.30 Quattrocentocinquantaquattro morti. Compreso nove bambini e gli insegnanti, dopo un intenso, pesante e infinito bombardamento presso il quartiere di Jdaidet Fadel! Giornata nerissima per l’Umanità. Dio, anche oggi, è distratto! . Cordialità .

L'inferno dimenticato

L’inferno in terra

. . Voci dall’oltretomba Voci che vengono da un campo profughi in Giordania, nell’immediato confine con la Siria. Qui le voci si mescolano con il dolore e il pianto. La disperazione, l’angoscia e lo sconforto per una vita senza sbocchi. Sono passati due anni dall’inizio della guerra “civile” (nella guerra non c’é nulla di civile) in…

Vi ricordate?

. . Oggi non sono “tanto per la quale” e quindi ho pensato che, invece di “coccolare“, mi voglio “coccolare” con tutti i più bei ricordi che mi hanno accompagnato durante l’infanzia. Vorrei invitare anche Voi in questo e riunirci a parlare di quanto era bello andare a scuola con il panierino e ricordare di quella…

Za’atri!

. . . Scappano e si ritrovano in ‘trappola’. Succede ai siriani che arrivano in Giordania. L’ultima settimana la polizia del regno hashemita è dovuta intervenire in assetto anti-sommossa per sedare la protesta dei tanti disperati finiti nel campo profughi di Za’atri. “Circa 60 persone si sono scontrate con le guardie di sicurezza, mentre tentavano…

Due uomini!

. . Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d’ospedale.  A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un’ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all’unica finestra della stanza. L’altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini…