Col coltello fra i denti

. . Col coltello fra i denti Lo spettacolo d’orrore più bello siamo noi. Questa faccia con cui amiamo, con cui moriamo, non è la nostra; né queste cicatrici sempre fresche al mattino; e nemmeno queste parole che invecchiano nel breve volgere di un giorno. La notte accoglie le nostre mani come fossero delle intruse,…

I bambini e il 1900

. . Cliccate sulle singole immagini per allargarle a grandezza naturale   La seconda rivoluzione industriale ha portato molti cambiamenti, spesso positivi, ma anche negativi come il lavoro minorile che ancor oggi persiste. I bambini cominciavano a lavorare a 4-5 anni perché le condizioni delle famiglie non permettevano di allevare 7-8 figli con i due…

Il Mondo Parallelo: L’Universo

. . Svevia finalmente, aveva completato le fiale della nuova somministrazione. Le aveva depositate in un raccoglitore apposito e si era diretto nella camera del paziente. Era mattino presto, un buon momento per lavorare con lo staff al completo, perché i turni di visita parenti sarebbero arrivati solo due ore dopo. Nadia era già arrivata.…

Il Mondo Parallelo: La verità

. . . Nella camera tutto era confortevole, perfino la luce che entrava dalla grande vetrata illuminava “discretamente“ tutto l’ambiente. Si capiva che era una camera vissuta, sulle pareti ricoperte da una carta da parati primeggiavano numerosissime fotografie, attaccate solamente da piccole puntine dalla capocchia bianca. Esse ritraevano dapprima un bambino sui tre anni, in…

Il Mondo Parallelo: Rivelazione

. . . Giorgio Farina era un ricercatore molto apprezzato, lavorava presso l’università dove Tony insegnava. Si erano conosciuti ad un Party ed entrambi sbronzi si erano scambiati le ragazze. Avevano in comune la passione per la Storia e l’Arte oltre che, naturalmente, la ricerca e la sperimentazione scientifica. Giorgio proveniva da una famiglia altolocata,…

Il Mondo Parallelo: Io

. . . Dall’enorme vetrata del mio attico, una Roma sfavillante, m’ipnotizza! Le sue luci, affascinanti, grandiose m’infondono una sorte di pace, di tranquillità, come fossero compagne silenziose ma presenti. Il panorama spettacolare mi ricorda spesso che sotto questo “pezzo di cielo” la città si muove senza sosta, con i suoi ritmi frenetici, dettati dalla…