Cosa s’inventa la CIA

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E’ moderno, appena uscito, è bello, è americano, è un nuovo concetto creato dalle teste d’uovo del Pentagono: i Terroristi Moderati.
Spiegazioni…

Tutte le più recenti dichiarazioni ufficiali dei politici occidentali possono così riassumersi: “Se ci sono dei terroristi che non si chiamano Stato Islamico, possono continuare pure ad agire e a tagliare teste. Perché sono Terroristi Moderati”.
Quando ho letto la posizione ufficiale di Washington, personalmente mi sono commosso. Il concetto stesso di Terrorista Moderato ha toccato le corde profonde del mio cuore innocente. Da un lato, gli Stati Uniti affermano che la Russia bombarda l’opposizione moderata. Dall’altra, c’è sempre qualche cosa che si innesca ed esplode nelle istallazioni di questa opposizione pacifica. Si tratta senz’altro dei depositi sotterranei dell’opposizione pacifica bombardata dall’aeronautica militare russa, che riduce in briciole i mucchi di doni pacifici distribuiti con larghezza dalla CIA all’opposizione pacifica.
Nello stesso tempo, Washington non nasconde affatto che la CIA finanzia, addestra ed equipaggia l’opposizione pacifica siriana. Se capisco bene le dichiarazioni ufficiali di Washington, l’opposizione pacifica in Siria, con l’aiuto della CIA; si muta costantemente in terroristi armati, i Moderati. Una opposizione moderata è una opposizione pacifica, e un’opposizione pacifica è un’opposizione che non è armata. Opposizione è un’espressione politica. Un uomo con un’arma in mano non può essere un oppositore. Può essere un militante armato che combatte insieme all’opposizione. Ma non può essere l’opposizione, indipendentemente dal suo punto di vista e dalle sua convinzioni politiche. Diventa opposizione solo quando depone le armi e comincia a sostenere le proprie convinzioni politiche con la politica e non con mezzi militari.
Ma ciò non toglie che non stiamo parlando di terroristi ordinari, ma dei Terroristi Buoni, i Terroristi Moderati armati e addestrati dalla CIA, con il preciso scopo di rovesciare l’autorità legittima di un altro Stato sovrano. Questo cambia completamente il merito della questione!

Dicitura

Avendo compreso tutto questo, stavo per scoppiare in lacrime nell’apprendere che da qualche parte, in Siria, l’aviazione militare russa sgancia bombe, non su dei terroristi, come sarebbe naturale, ma su dei Terroristi Moderati formati dalla CIA! Con il senso di compiere un dovere civico, ho subito telefonato. E non a uno qualsiasi, ma direttamente allo Stato Maggiore del Ministero della Difesa della Federazione russa. Mi ha risposto una giovane donna, cui ho chiesto senza mezzi termini:
“Perché avete bombardato i terroristi in Siria? Sono Terroristi Moderati: la CIA li ha armati e addestrati ?!? Non decapitano né bruciano i prigionieri vivi solo per divertimento. Non fanno altro che adempiere al compito che è stato loro assegnato dalla CIA. Essi eseguono con grande coscienza e in modo molto moderato tutti gli ordini che ricevono dalla CIA per rovesciare l’autorità legittima in Siria. E solo per questo, voi li bombardate?”
La ragazza mi ha passato l’ufficiale di servizio, che ha spiegato molto cortesemente:
“Già prima dell’operazione militare in Siria, lo Stato Maggiore del Ministero della Difesa ha assunto una decisione responsabile. Il senso ultimo di essa sta nella nostra tradizionale posizione russa di volerci conformare strettamente ai principi di legalità e giustizia. Così adesso tutte le nostre munizioni sono suddivise in due categorie: normali e moderate. Contro i terroristi ordinari, noi impieghiamo unicamente delle munizioni convenzionali. Contro i terroristi moderati, utilizziamo solo munizioni moderate. Dunque non si preoccupai, noi prendiamo in considerazione la natura moderata di alcuni terroristi, e li trattiamo con giustizia”.
Sentendo queste parole, mi sono sentito sollevato. Ma ho ancora chiesto: “Contro i terroristi moderati, usate solo munizioni moderate? E’ proprio così?”
L’altro ha risposto: “Glielo giuro. Parola d’onore. Che possa morire cecata mia madre!”

Mi sono sentito molto meglio. Ma per chiarire definitivamente la questione ho ancora domandato: “Mi dica, allora, in che cosa le munizioni convenzionali differiscono da quelle moderate?”
“Le nostre munizioni convenzionali differiscono da quelle moderate nello stesso esatto modo in cui i terroristi normali differiscono da quelli moderati: Sono dipinte con un colore diverso: di un tono più chiaro e moderato”, mi ha risposto l’ufficiale prima di chiudere il telefono.

Mi sono sentito più tranquillo per cui: Sig, presidente Putin, continui pure a fare quello che sta facendo.
Le invio un grazie da parte di tutta la civiltà occidentale.
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Aggiornamento sulle ultime di Obama

Il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama, parlando dell’intervento militare russo in Siria, ha detto: “Non riusciranno a portare la pace con le bombe”. Sconfessando, così, la politica estera americana degli ultimi anni.

Bosnia, Kosovo, Iraq
Nella guerra in Bosnia dei primi anni novanta la Nato, quindi anche gli Stati Uniti, sono intervenuti in un conflitto che non li riguardava affatto. Pochi mesi dopo avvenne lo stesso con la guerra del Kosovo. Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, gli Stati Uniti andarono a fare la guerra all’Iraq a suon di bombe (chissà se Obama ricorda l’Iraq). Il motivo ancora non si è capito, quello ufficiale era smantellare le armi di distruzione di massa in possesso di Saddam Hussein. Tali armi, però, non sono state trovate. In precedenza ce le aveva, tant’è che il regime di Saddam uccise migliaia di curdi iracheni a Halabja nel 1988, ma in quell’occasione nessuno alzò un dito. Fatto sta, la guerra all’Iraq ha causato, oltre alla nascita dell’autoproclamato Stato Islamico e al disfacimento di uno Stato che aveva trovato un ordine, un senso, benessere e progresso, solo sotto il dittatore nato a Tikrit, un numero imprecisato fra i 144.384 e i 166.085 morti (fonte iraqbodycount.org). Se si considerano anche i combattenti, la cifra sale a 224.000.

Afghanistan e Libia
Ancora più insensato fu l’intervento americano in Afghanistan, anche quello a suon di bombe. Come ho riportato più volte, non c’era neanche un afgano fra i terroristi che causarono gli attentati dell’11 settembre. L’Afghanistan era governato dal Mullah Omar, un signore che non ha mai voluto fare la guerra santa a nessun Stato sovrano straniero e che si guadagnò la sua leadership durante la guerra ai mujaheddin. Infine, proprio durante l’amministrazione Obama, la Nato – in primis Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna – sono intervenuti in Libia contro Gheddafi. Oggi la Libia è nel caos più completo.

A portare la pace con le bombe ci hanno provato, più di una volta e mai con buoni risultati, gli Stati Uniti. Con che coraggio, quindi, Obama ora se la prende con Putin che attacca i terroristi e difende il governo legittimo – quello del Presidente Assad – di uno Stato sovrano?

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18 pensieri su “Cosa s’inventa la CIA

  1. La teoria del complotto è fin troppo banale. E soprattutto sovrastima di molto le capacità di Obama (e degli americani in generale).
    Al massimo si può dire che gli USA sfruttino il laissez faire…

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  2. Non vorrei essere troppo naive ma, mi sembra che ISIS come Jabad Al-Nusra e altri ‘amici’ siano 100% made in Islam, Al-Anbari Al-Wahabbi, Salafi Sunni, proprio come io sono turcomanno. .
    Certo poi magari è solo che le black-ops se la sono studiata bene, la base storica, e di conseguenza abbiano curato nei minimi dettagli, il copione. Pare un po’ come, al solito, la spiegazione semplice ai problemi complessi, ma può darsi che mi sbagli io.
    Detto questo, diciamo per amore della discussione, che quei cattivoni dell’isis, sono diretti da una mente superiore, nel sottoscala della seconda sezione operazioni in medioriente del pentagono, .
    Perchè attaccare la Russia? Per la temuta base su conto degli Americani? Mmm no, in primis l’IS è composta da molti foreign fighters, molti dei quali Ceceni che non vedono l’ora di bersagliare obbiettivi russi,
    Fino ad oggi la loro tattica è stata quella di sterminare tutti, in ossequio alla tradizione araba della spietatezza in battaglia, ma anche per terrorizzare i nemici. Ora l’esercito siriano è abbastanza indebolito e conta massicciamente sugli alleati stranieri (Iran, Hezbollah, Russia), per il supporto. Colpire la Russia è sia un modo per colpire uno stato che è nella lista nera degli oppressori del’islam e mandare un messaggio al regime di Assad.

    Temono Mosca e l’improbabile (ancora per quanto?) spiegamento di truppe moscovite in medio-oriente.
    Perchè non attaccano israele?
    Ottima mossa genio,

    Israele è l’unica potenza militare seria nell’aria e colpirli significherebbe farli intervenire,
    Di contro Israele e l’Arabia Saudita sono ben lieti di vedere l’IS fare a pezzi Assad.
    I primi perchè si toglierebbero dalle scatole il vicino che supporta Hezbollah in Libano
    I secondi perchè Assad e i suoi Alawiti e la sua laicità in Stato laico, non lo hanno mai retto assieme ai legami con l’Iran. In secondo luogo dispiace ma, in Libano, al momento ISIS è una forza minoritaria.
    Il gruppo sunnita meglio organizzato è Jabad Al-Nusra, che è poco incline ad collaborare con l’ex fratello IS (ora che è fuori da al-Qaeda).
    Fra l’altro non è nemmeno vero che ci sia questo split di ribellioni, ISIS, FSA, Al-Nusra e Fronte Islamico (i più importanti) spesso si combattono a vicenda.

    Sto dicendo che non ci sono complotti? No, ma un aiutino non si rifiuta a nessuno e sicuramente durante tutte le fasi della rivolta armata, armi, munizioni e denaro arrivano a IS, volontariamente. Demo Pluto Giudaico Iscariota complotto? beh, a voler guardare …

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  3. la Russia sta acquisendo sempre più peso politico per la politica avventurista USA, dalla Libia all’Ucraina e passando per la Siria. In Egitto il disastro è stato solo sfiorato, ma se lo si è evitato è stato “malgrado” gli USA.
    Gli USA possono farsi forza dell’incredibile asservimento di tutti i principali paesi europei (a parte UK, as usual, non si erano mai viste amministrazioni così servilmente prone agli USA come le attuali in Germania e Francia; dei tre governi “designati” dal presidente italiano più “amerikano della storia non vale neanche la pena di parlare)-
    e temo che i disastri continueranno per un bel po’.

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  4. La Turchia ha firmato un accordo a febbraio con gli USA per l’addestramento di ribelli siriani moderati contro l’ISIS.
    Durante una conferenza stampa tenuta in occasione della visita del presidente iracheno Fuad Masum, il presidente turco Recep Tayyep Erdogan ha dichiarato che “i raid aerei non bastano per fermare Daesh (ISIS) in Iraq e Siria”, sottolineando la necessità di un’offensiva terrestre. Erdogan ha dichiarato che la Turchia è disposta anche a continuare ad addestrare e a equipaggiare le forze irachene per contribuire alla lotta contro l’avanzata di Daesh nel Paese.
    Mi sembra che le posizioni che stà prendendo la Turchia nei confronti dell’ISIS siano abbastanza chiare…e qui andiamo incontro al paradosso dell’assurdo…400 soldati americani addestrano i siriani moderatamente terroristi e assassini bombaroli in Turchia…siriani appoggiati e armati anche dalla NATO che fa la signorina verginella, ma le fa sotto sotto perché c’é in ballo la questione Ucraina..Allora in oriente chi sono alleati?
    Sotto sotto, però, gli USA continuano ad armare l’ISIS!!!
    Domande legittime no?

    Buona sera

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  5. Quello che mi fa male è che, dall’Europa si levano i piagnistei per Palmira, che di fatto viene consegnata da USA/NATO All’ISIS.
    Un altro paese arabo “moderato” rade al suolo tranquillamente con armamenti USA antichità inestimabili:
    Lo Yemen, il patrimonio storico a rischio
    Dalla moschea di Hadi fino al mercato di Zabid: siti unici, distrutti dalle bombe. Così la culla degli arabi cade a pezzi.
    Sotto i colpi della coalizione saudita.

    In Medio Oriente spesso ci si riferisce allo Yemen come “la culla degli arabi”.
    Questo profondo legame storico e affettivo non è stato però sufficiente a proteggere il suo immenso patrimonio architettonico e archeologico.
    Sotto le bombe sganciate dalla coalizione dei Paesi arabi più potenti, tutti sunniti, oltre a centinaia di civili yemeniti e ai ribelli Houthi, sciiti, sono cadute molte testimonianze di una storia unica.
    Nelle ultime settimane gli attacchi aerei dell’alleanza guidata dall’Arabia Saudita si sono concentrati nella città settentrionale di Saada, roccaforte della milizia Houthi.
    “L’antica Moschea di Hadi, costruita nell’800, è stata praticamente rasa al suolo”
    Nel tentativo di arrestare l’avanzata dei ribelli è stata gravemente danneggiata la cinta muraria pre-islamica di Barakish, nel Nord dello Yemen. La città era stata la capitale di un impero commerciale, da qui partivano gli incensi che servivano a profumare i templi dell’antica Grecia e di Roma.

    Sulle montagne sono ormai annerite e cadute le pietre bianche dei forti ottomani. Un gruppo di Houthi vi aveva trovato rifugio e la coalizione non ha esitato a bombardarlo.

    Per gli americani e i loro alleati la storia passa in secondo piano.

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    • L’Isis e Al Qaeda sono arrivati al confine del Golan e nonostante tutto non è stato sparato un colpo di fucile contro Israele, anzi i terroristi di Al Nusra sono tranquillamente curati negli ospedali israeliani.

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      • L’ISIS semplicemente ha già abbastanza carne al fuoco adesso, non gli serve tirarsi dietro l’unico stato nel Medio Oriente che non ha problemi a bombardarli tutti dalla sera alla mattina e anche i mezzi per farlo.

        Come tutti i bulli, va a cercarsi i bersagli più deboli, per rafforzarsi, prima di andare a cercare guai con chi è più grosso di lui e ha già dimostrato in passato di poter tenere testa a tutto il mondo arabo coalizzato.

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      • Concordo pienamente con la tua analisi politico militare. Ma ad israele fa più comodo che la Siria ma sopratutto il Libano (Hezbollha) e quindi gli Iraniani, siano impegnati contro l “Daesh”.

        AUGURI DI BUON COMPLEANNO.
        🙂

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      • Questo è ovvio.
        Se il Regime di Assad (Alawita nazionalista e soprattutto laico, laicissimo in libero Stato, alla faccia dei fanatici islamici) spende energie e risorse a combattere il Da’esh e viceversa, per loro va benissimo.
        Per sostituire un uomo ci vogliono 20 anni, per sostituire un cannone 20 giorni (al massimo).
        Va tenuto conto che, più combattono e più si indeboliscono.

        Come con la Guerrra del Golfo, tra Iran e Iraq, alla fine nessuno vinse e, Saddam, vide il minacciare il Kuwaitt come un modo di gestire il suo problema di debiti verso i paesi del golfo. (fatti per la guerra contro l’Iran).
        Se si ammazzano abbastanza, dopo, non avranno la voglia o l’inclinazione di fare la guerra a Israele e ,magari, cambiando l’assetto demografico, cambierà anche la cultura.

        _________________________
        Grazie.

        🙂

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  6. Se lo stato abusivo di Israele è ancora lì dopo decenni di continue guerre senza usare l’ atomica significa qualcosa,
    Concordo con Lord Ninni, ovvero troppa carne al fuoco, ma aggiungo perché spaccarsi la testa contro uno stato troppo forte militarmente quando puoi con minor sforzo ottenere risultati eclatanti?
    Che aiutano il morale delle truppe, il prestigio e le casse del movimento?
    C’è una occasione storica da sfruttare: il ventre molle dell’ Europa in forte difficoltà economica, politica e di gestione del territorio (qui si possono creare anche moschee!!! Facendosi finanziare dai sudditi!!!)

    Perché spender soldi e uomini in azioni costose quando hai a disposizione questa occasione direi millenaria? E non sarebbe eclatante per assumere il futuro ruolo guida del mondo arabo da chi è riuscito a portare, dopo MILLENNI DI SPERANZE e tentativi, la prima bandiera araba a Roma piuttosto che a Gerusalemme (che mi risulta già divisa tra le tre religioni ) o Tel Aviv?

    Tutto il mondo arabo ne verrebbe stravolto.

    Auguri milord

    🙂

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