Sole rosso

Questo vecchio mondo è nuovamente mio.
Deserto come nei tempi perduti
della mia giovinezza.
Le rocce aguzze di un tempo,
sono dune
formate da polvere
di un passato ora sterminato.
Ogni granello ha una sua storia,
e ognuno di essi è ciò che resta
di un’orgogliosa città
o di un carro solitario…
Dove sono più le statue d’aria e di rimpianti;
i mosaici dai colori delicati;
le torri di cristallo
e gli infiniti ricordi del passato?
In questa polvere che turbina nell’aria!
In queste dune leggere come trine!…
In queste sabbie colore del tramonto!…
Allora, ancora una volta,
come in un tempo assai lontano,
al sopraggiungere del tramonto,
riscopro un gioco antico e malinconico:
in fondo non l’ho mai dimenticato
obliando le stelle sempre più rare nel cielo;
scordando questo sole rosso
e freddo che tinge le dune
di un brillìo ramato.
Mi ritrovo a giocare a nascondino
con tutti i fantasmi del passato,
stampando orme sulle sabbie del tempo.
 Questo il mio Inferno.
Mai Servo
tra queste pieghe,
dove l’Eterno respira
il suo sorriso
solitario.
Cordialità 

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