Questo vecchio mondo è nuovamente mio.Deserto come nei tempi perdutidella mia giovinezza.Le rocce aguzze di un tempo,sono duneformate da polveredi un passato ora sterminato.Ogni granello ha una sua storia,e ognuno di essi è ciò che restadi un’orgogliosa cittào di un carro solitario…Dove sono più le statue d’aria e di rimpianti;i mosaici dai colori delicati;le torri di cristalloe gli infiniti ricordi del passato?In questa polvere che turbina nell’aria!In queste dune leggere come trine!…In queste sabbie colore del tramonto!…Allora, ancora una volta,come in un tempo assai lontano,al sopraggiungere del tramonto,riscopro un gioco antico e malinconico:in fondo non l’ho mai dimenticatoobliando le stelle sempre più rare nel cielo;scordando questo sole rossoe freddo che tinge le dunedi un brillìo ramato.Mi ritrovo a giocare a nascondinocon tutti i fantasmi del passato,stampando orme sulle sabbie del tempo.Questo il mio Inferno.Mai Servotra queste pieghe,dove l’Eterno respirail suo sorrisosolitario.Cordialità |