L’Antica Dama-I diari …

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Io, ieri …
Mi voltai verso di lei e dissi: “Poco fa stavate parlando di una nuova invenzione, di un modo di catturare i ricordi. In un dato momento vi piacerebbe, così mi avete detto, di poter rivivere il passato. Temo che su questo punto voi ed io la pensiamo molto diversamente. Tutti i ricordi sono amati e preferisco ignorarli. Un anno fa è accaduto qualcosa che ha sconvolto la mia intera esistenza ed io voglio dimenticare ogni fase della mia vita fino a quel momento. Quei giorni sono finiti. Sono stati cancellati. Devo ricominciare a vivere, partendo da zero. Questa casa ha messo un fermo a quei ricordi, che ora voi vorreste resuscitare. Non sempre è possibile, naturalmente; talvolta il profumo fuoriesce dalla bottiglia e mi travolge. A volte c’è un demone, un maligno osservatore, che vorrebbe toglierne il tappo. Mi capitò durante la nostra prima gita, quando siamo saliti sulle colline e ci siamo affacciati sul precipizio. Voi mi avete chiesto se il luogo era stato sempre lo stesso, se era, in qualche modo, cambiato. Era, esattamente, lo stesso, ma sembrava – fu un sollievo scoprirlo – strano e impersonale. Non c’erano segni di altri passaggi. Non c’era alcuna traccia di essere umano. Credo, sia stato merito della vostra presenza. Vedete voi avete cancellato il passato molto più efficacemente di tutte le luci accese, durante un ricevimento, presso la casa. Se non fosse stato per voi, sarei partito già da un pezzo e per chissà dove. Mi avete risparmiato tutte queste peregrinazioni. Al diavolo quel vostro discorsetto puritano. Al diavolo quella vostra idea che io sia stato, con voi, gentile e caritatevole! Vi chiedo di venire con me, perché desidero la vostra compagnia” e alterando la voce, aggiunsi ” e se non mi credete, potete scendere subito da quest’automobile e tornarvene a casa per conto vostro!”.
Rimase impietrita sul sedile, le mani in grembo. Non sapeva se, davvero, volevo che se ne andasse.

Lei, ieri …
Lo osservai a lungo, mentre ostentava un’espressione assente e risposi.
“Ditemi mio signore, cosa potrei fare?”. Poi iniziai a riflettere.
Se fossi stata più giovane, di appena un paio d’anni, credo che sarei scoppiata a piangere”.
I bambini hanno le lacrime in tasca e alla prima occasione le rovesciano fuori. Le sentivo arroventate dietro le palpebre e avevo il viso in fiamme. Intravidi, per un attimo, il mio volto riflesso sullo specchietto retrovisore e mi resi conto del triste spettacolo che stavo offrendo con i miei occhi lucidi, le guance scarlatte e i capelli che spuntavano, flosci e in disordine, da sotto il cappellino nero.
“Voglio tornare a casa, Milord”, dissi con voce pericolosamente vicina al tremito.
Senza proferire una parola, avviò il motore, rilasciò la frizione e girò la vettura nella direzione dalla quale eravamo venuti. Divorammo la strada velocemente, troppo velocemente, pensai e con troppa facilità, mentre la campagna ci scorreva accanto, indifferente al nostro passaggio. Arrivammo alla curva che avevo tanto desiderato catturare e tenere come ricordo, ma il sole e la gioia non c’erano più; la luce era piatta. Era diventata una curva come mille altre. Tutto quel paesaggio affascinante, si era dileguato come la mia felicità e a questo pensiero, il mio volto raggelato si sciolse in un tremito. L’orgoglio adulto mi abbandonò e quelle sciagurate lacrime, cantando vittoria, riempirono i miei occhi e si smarrirono nelle guance e non riuscii nemmeno ad arrestarle, perché arrivarono non invitate. Se avessi infilato la mano nella borsetta per prendere un fazzoletto, lui se ne sarebbe accorto. L’amaro del sale sulle labbra fu il sigillo della mia profonda umiliazione.
Non so se si fosse voltato a guardarmi, perché avevo gli occhi offuscati e fissi sulla strada ma, all’improvviso, allungò la sua mano, prese la mia e la baciò, in silenzio. Poi, fermando l’automobile, si avvicinò ulteriormente e mi carezzò il viso.

Io oggi …
Mentre quei pensieri mi giungevano ovattati, come se quella donna li stesse raccontando ad alta voce, mi resi conto di vivere un altro sogno.
Aprii gli occhi.
Il sole già alto, sfidava le antiche pietre della casa, cancellando qualsiasi ombra e il mare, in lontananza, azzurrando l’orizzonte rifletteva il cielo del suo simile colore. Mi convinsi di essere, ormai, un punto racchiuso, prigioniero e solitario, dentro quella casa e oltre il Mondo Accanto.
E attraversai la superficie dello specchio, lasciando quel mondo di ricordi e di immagini, senza voltarmi indietro.
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35 pensieri su “L’Antica Dama-I diari …

  1. L’Antica Dama!
    Oh mon Dieu l’Antica Dama. Il ritorno di un brano bellissimo che mi ha emozionata sempre e da sempre.
    Bello mon Dieu.
    Adesso leggo con calma. Mi siedo dietro la finestra, dietro le lacrime della pioggia…
    Au revoir

    Annelise

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    • Annelise Baum

      Come le lacrime sotto la pioggia si confondono e confondono, ci augurammo che le impressioni, da voi afferrate, si siano concretizzate in una autentica passione per questo racconto breve.
      Ringraziandovi per il passaggio, vi augurammo le nostre migliori cordialità.

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  2. L’Antica Dama…la bellezza di emozioni che tornano ad avvincere la nostra anima di lettori. ! Grazie milord, un dono prezioso che ora leggerò con calma. Tornerò prima di sera per esternavi le mie sensazioni.
    A presto Milord e ancora grazie

    Giovanna

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  3. Ecco che l’Antica Dama, incede con passo maestoso e furtivo verso le nostre emozioni.
    Emozioni variegate di ricordi, spesso struggenti e spesso potenti.
    L’emozione non si spiega.
    L’emozione uccide, morendo davanti a uno sguardo, oppure davanti a te.
    Pezzi di specchio che riflettono luce su luce e ti raccontano del tuo mondo perduto e del suo ricordo.
    Milord, un brano che mi sta togliendo il respiro.
    Un abbraccio e timidamente, un bacetto…

    Melissa

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  4. Un brano che è notevole. L’ho letto d’un fiato e in un fiato .. sono rimasta senza fiato.
    Lei è riuscito, milord, a descrivere un’emozione che non è da poco. Ha descritto l’emozione dalla Lady (in modo spettacolare direi) e quella del lord in modo altrettanto bellissimo.
    Bella bella…

    Mi sto perdendo in un sogno bellissimo
    Buona giornata

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  5. Il testimonre della bellezza e la forza della storia.
    Una storia forte e bella. Una storia che si taglia tanto è realistica, ma romanzata e piena di quel sentimento che non si pensa più.
    Un abbraccio milord, con tanta gioia e tanta ammirazione.

    PS: posso ardire di mandarle un bacetto volante?
    Buona giornata.
    Vostra Elena

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    • Elena Stiglio

      Il testimone, unoco portatore di una verità che si teme o si propugna, è lì davanti ai nostri occhi pronto a raccontare verità che possono assopire o uccidere,
      Siamo noi disposti ad ascoltarlo?
      Grazie per il passaggio

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  6. Perché quando scrivo dell’Antica dama, qui da te, mi prende un’angoscia forte.
    Una commozione che mi strappa l’anima dalle ossa.
    Una forza che mi distrugge il cuore e brucia dentro come un inferno di fuoco che tutto distrugge.
    Hai usato espressioni, per descrivere l’antica dama che mi hanno incantata uccidendomi e bruciandomi le carni con una forza da misurare al di là delle intenzioni e della forza stessa ..
    Questa è una potenza giuro
    Mi hai colpita e affondata.
    Bello proprio…
    Ma tornerò perché ancora nulla ho descritto di quello che ho provato.
    Bella la descrizione delle lacrime …
    Bacetto
    Ciaooo

    Lilly

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  7. Gentile Milord,
    Ogni volta, leggerVi è una grande emozione; e chi è capace di trasmetterne ha, come Voi, un’ Anima nobile sicuramente forgiatasi passando per esperienze travagliate,
    Ho letto questo brano senza conoscere i precedenti. Dopo la lettura del presente, la curiosità è diventata tanta che recupererò quanto perso.
    Da quando si impara a sognare, poi non se ne può più fare a meno; la vita è resa più sopportabile.
    I sogni sono speranze, e si avvicendano durante la vita. Quando crollano, la realtà si ripresenta e bisognerebbe subito trovare la forza ed il coraggio di costruirne altri. Come detto sopra il meccanismo è inevitabile, la sfiducia non vince mai.
    La mia positività non esclude mai la possibilità che, in un momento imprevisto, succeda l’ improbabile sognato.
    Vogliate, Milord, accogliere il mio timido commento.
    Con illimitata Stima,

    Maria Silvia

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  8. Caro Milord, l’immagine che avete scelto come presentazione è veramente significativa. Mi da la sensazione di una nevicata di ricordi che con il loro freddo schiaffeggiano l’anima. la trovo nonostante tutto romantica e descrittiva al massimo.
    Questa pagina di “diario” è magnifica. Tornare in un luogo pieno di significati dopo un doloroso rapporto voi lo fate vivere con maestria unica. I pensieri, i dialoghi, le sensazioni chiaramente divise: Lui e Lei.
    Lui che si accorge che la magia è scomparsa, Il paesaggio non suscita più emozioni.
    Lei, che ha cercato invece di far riaffiorare l’antico sentimento in modo direi subdolo ( come ha sempre fatto ) comprende che tutto è finito definitivamente. Sentendosi persa, tra rabbia e tristezza, non riesce a far finta di nulla e, forse per la prima volta, piange. Forse ha finalmente capito ciò che ha veramente perduto? Nonostante tutto: la signorilità dell’uomo lo porta a darle un ultimo bacio.
    Tutto è sofferenza in queste righe, una sofferenza che entra nelle vene di chi legge ma ha anche una dolcezza profonda.
    L’oggi porta nuovi orizzonti.
    Milord, quanto è profondo il Vostro scritto, emoziona sotto tutti i punti di vista e lo dico con il cuore. Leggervi è vivere.

    Un caro saluto vi giunga
    Con il rispetto di sempre

    Giovanna

    Noi siamo la storia

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    • lady Giovanna Orofiorentino

      Il freddo e l’estremo caldo di solito indicano un’estremizzazione che diventa intollerabile se non sappiamo osservare il definito.
      ma quando sappiamo osservare’
      Riteniamo che lo spirito di osservazione si pronunci quando, in particolari momenti, diventiamo sensibili o insensibili, a seconda se il motivo né diventa motivazione.
      Una motivazione potrebbe essere la forza del pensiero che, corretta, corregge.
      Un’avventura enorme tra le emozioni e gli intendimenti mia signora.
      Abbiate le nostre cordialità e una splendida domenica.

      La storia siamo noi

      Ninni

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  9. Milord, solo ora vengo a conoscenza della scomparsa del Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi, concedetemi di porgere il mio più profondo rispetto ad un uomo di tale spessore politico e nazionale.
    Un piccolo omaggio alla sua memoria.

    Grazie a Voi, spero mi perdonate il fuori tema

    Giovanna

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    • lady Giovanna Orofiorentino

      Come scrivemmo, opportunamente, in altre sedi ricordammo la figura di Carlo Azelio Ciampi quale figura economica imprenditoriale, assolutamente scevra dal proprio ruolo di Presidente della Repubblica.
      Un ricordo dovuto.
      Cordalità e grazie per il pensiero gentilmente appropriato

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  10. Leggo con interesse questa storia che mi ha presa e presa bene. L’antica Dama, questa compagna di bellezza e di elevazione spirituale.
    Ma tornerò più compiutamente a scrivere più tardi per onorare un pezzo così bello e delicato.
    Abbiate la mia massima considerazione.
    La vostra Anna

    Buona giornata

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  11. Un brano che regala un’emozione importante.
    Un’emozione affabulatoria che colpisce e che qualifica per la sua bellezza.
    Milord sono rimasto immobilizzato dalla bellezza.

    Buongiorno dalla partenope Capitale

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  12. La situazione che si trova nel leggere è bella e qualificante e pulita.
    Particolare grande è avere la bellezza tra le mani e soffrire per essa.
    Una bellezza, milord, che traspare dalla vostra voglia di trasmettere un sentimento grande, quale l’amore.
    Sono entusiasta nel leggervi.

    Buona giornata.
    Mi colpiste

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    • Raffaella S.

      Il sentimento, quando tale, riveste la caratteristica di offrire bellezza e pulizia qualsiasi cosa possa rappresentare.
      Se riveste la bellezza di servire il cuore, allora diventa impellenza.
      Non trovate?
      Grazie e cordialità

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    • Grande Flagello

      Vi ringraziammo per le generosissime parole. Esse, proferite dalla vostra penna, assunsero una connotazione e colorazione a tinte vivide.
      (si me cionchi, te sgango! 😀 )

      Vogliate accettare le nostre migliori cordialità domenicali

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  13. Alla base dell’emozione dell’amore c’è il bisogno biologico di contatto e di intimità con un’altra persona.
    Il bisogno dell’altro viene percepito come un desiderio intenso, che assomiglia alla sensazione di fame che si prova quando si ha bisogno di cibo. Il desiderio, come la fame, si fa più intenso quando si viene privati della cosa di cui si ha bisogno.
    Comprendere la differenza tra questo desiderio intenso e l’emozione dell’amore è importante per capire l’amore stesso.
    Bisogno e amore non sono la stessa cosa….ma facilmente vengono confusi e questo rappresenta la parte più particolare di quello che ho letto.

    Imparare a cadere e imparare a rialzarsi, una girandola di emozioni che guidano i cuori.
    Soltanto con la sicurezza dell’amore ci si può arrendere completamente al piacere dell’amore.
    ….quella cosa del “noi”, una parola che tutte le bocche declinavano in continuazione come fosse la spiegazione stessa del mondo ….con quell’accezione dentro, piena di respiri comuni…

    Poi si può rientrare dietro la cortina di quello specchio che ripara da qualsiasi dolore, ma che racchiude dentro ad un dolore profondo.
    Un brano bellissimo milord.
    Un brano che è difficile non sentire proprio come la maggior parte delle persone che qua hanno scritto.

    Buona giornata

    Anna

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    • Anna Blu

      L’emozione è qualcosa di intenso che dura un tempo limitato (nella maggior parte delle volte) e che imprime un cambiamento in noi stessi, mentre il sentimento suscita una reazione di tranquillità.
      Non conosciamo più la gioia delle cose durevoli.
      Il bisogno di amare ed essere amati, in una continua ricerca di appagamento, senza essere mai sicuri di essere stati soddisfatti abbastanza.
      L’amore liquido è proprio questo: un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame.
      L’amore non è un oggetto preconfezionato e pronto per l’uso. È affidato alle nostre cure, ha bisogno di un impegno costante, di essere ri-generato, ri-creato e resuscitato ogni giorno.

      Libertà e sicurezza sono valori entrambi necessari, ma sono in conflitto tra loro. Il prezzo da pagare per una maggiore sicurezza è una minore libertà e il prezzo di una maggiore libertà è una minore sicurezza.
      Ecco che Milord e Milady agiscono in questa conseguenza ricreandosi.
      Proprio come, più su, scrivemmo a Donna Maria Silvia, … quella speranza (della ri-creazione) è ben serbata fra le mani di una Antica Dama che, in ogni caso, è viva in ognuno di noi.

      Vi ringraziammo per il commento e vi augurammo una serena domenica

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  14. Nei silenzi delle colline, che si allontanano con la velocità di quell’auto, si consuma una parte della rappresentazione.
    Un racconto che è pura emozione.
    Un racconto che è una vita sistematica di comprensioni e turbamenti.
    Al di qua di uno specchio.
    Bellissimo.
    Un abbraccio milord

    Sony

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  15. La descrizione degli stati d’animo si ricollega a un modo di affabulare, come fosse un brano per romantico oppure, un brano tratto dal romanticismo tedesco. Mi riferisco a Wolfgang Goethe.
    Sembra uscito dal la sua penna. Un lirismo pieno e completo nella sua descrittività emozionale.
    Un pezzo di letteratura che avvince e prende. Come prende la tua letteratura sempre completa e sempre riccamente raffinata.
    Sei un grande scrittore.

    Valerio B.

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